In una famiglia a volte c’è la responsabilità da prendersi per quanto riguarda l’assistenza di un membro anziano o disabile che quindi non è autonomo completamente: ed ecco perché in questi casi ci si può contattare la badante di notte o anche di giorno perché comunque parliamo di una professionista qualificata che è abituata a lavorare in qualunque tipo di orario ,avendo maturato tutta una serie di competenze trasversali che toccano tutta una serie di settori completamente differenti tra di loro.
Le sue competenze le sue capacità non devono essere solo pratiche che comunque sono importanti visto che deve occuparsi di tutta una serie di cose nel quotidiano, ma anche relazionale nel senso che avrà a che fare con assistiti che sono fragili sia dal punto di vista fisico, ma anche mentale ed emotivo, perché comunque devono passare molto tempo da sole in una fase molto delicata della loro vita, fisiologicamente parlando, visto che si parla spesso di persone anziane. La badante deve avere anche delle qualità comunicative non solo per parlare col suo assistito ma anche con i parenti e con i medici perché c’è da collaborare insieme, E da cooperare per andare incontro alle esigenze della persona che sta male. Questa badante quindi che lavorò anche di notte dovrà essere brava a prendersi cura della casa della persona che assiste, e quindi dovendo svolgere alcuni lavori come per esempio cucinare, visto che somministrare pasti è importante perché spesso gli anziani tendono a lasciarsi andare, oltre a quel punto di vista perché comunque mangiano di meno, o addirittura si idratano di meno, e quindi c’è bisogno di qualcuno che ricordi loro che devono seguire delle diete particolari per stare meglio. La badante quindi avrà il compito di conoscere di sapere le esigenze nutrizionali del suo assistito in modo aiutarlo a rispettarle, ma lo stesso discorso vale per anche per quanto riguarda i medicinali che vanno assunti spesso ogni giorno perché comunque può succedere una persona anziana se ne dimentichi. Ma non si può fare perché deve essere da questo punto di vista costante e precisa. Ecco perché c’è bisogno che la badante si prende cura anche di questo. L’importanza della badante convivente in alcuni casi In questo articolo stiamo parlando nello specifico della badante che lavora di notte che viene chiamata dai familiari dell’assistito, i quali sicuramente non possono occuparsi di lei 24 ore su 24 perché hanno impegni familiari o anche lavorativi. Però dobbiamo ricordare che in alcuni casi si ha bisogno di una badante che sia convivente che quindi dormi in casa dell’assistito, anche se questo non vuol dire Che lavorerà 24 ore su 24, però potrà monitorare la situazione, pur facendo le sue cose al di fuori delle otto ore che sono legate al contratto di lavoro. Avere in casa una badante convivente per la famiglia dell’assistito che non è autonoma è importante perché ci si può assicurare che in caso di emergenza ci sarà qualcuno che chiamerà l’ospedale, o comunque saprà quello che deve fare in quella circostanza specifica.